Cos’hanno in comune l’entusiasmo e il digitale? Nessuna innovazione è possibile senza delle persone che portino avanti la bandiera del cambiamento, che credano nelle opportunità e lavorino con entusiasmo per un futuro migliore.
Parafrasiamo così il messaggio del Direttore di Opera Immacolata Concezione, Fabio Toso, che venerdì 28 marzo ha concluso il convegno “Transizione digitale: l’importanza della formazione per un’adeguata gestione del cambiamento”, un evento organizzato da Umana, dall’Università Bocconi e da OIC presso l’auditorium Pontello di Padova.
Importanti relatori sono intervenuti portando contenuti di grande valore per la numerosa platea affluita. Hanno portato le loro esperienze e ricerche Roberto Rigoli, Direttore della funzione territoriale ULSS2, i Professori Francesco Longo e Andrea Rotolo, del CERGAS, centro di ricerche dell’Università Bocconi, Michele Testa, Direttore IPAB Chiampo e Pietro Segata, Presidente di Assistiamo Casa. Insieme a loro, Paolo Galfione, Amministratore Zucchetti Healthcare, è intervenuto sul tema delle opportunità che la digitalizzazione porta al mondo sociosanitario. In un settore già sotto pressione a causa di una domanda assistenziale in costante aumento, di risorse economiche e di personale scarse, di contesti normativi sempre più stringenti, la tecnologia può rappresentare una risposta per l’efficientamento e il miglioramento qualitativo dei servizi, e per creare più tempo per la cura.
Galfione si è soffermato sull’importanza dei dati come chiave per la governance delle organizzazioni complesse, il Cloud rappresenta in tal senso numerosi vantaggi da cogliere, sia a livello economico, che in termini di sicurezza e accessibilità. Il progetto di digitalizzazione di OIC si colloca tra le esperienze virtuose, perché ha saputo puntare sull’interoperabilità scegliendo un partner tecnologico di riferimento, Zucchetti, che li ha seguiti in questo percorso, portando soluzioni gestionali concrete per le varie aree organizzative di tutta la Fondazione.
Se quindi il tema del cambiamento non è da temere, bensì da governare, la formazione deve andare di pari passo e deve accompagnare le persone a comprendere e a saper comunicare i vantaggi dell’adottare nuove modalità e nuovi strumenti. A questo proposito Umana Forma ha presentato la ricca proposta formativa per manager e Case Manager.
Al contempo al cambiamento deve corrispondere l’evoluzione dei servizi, che vanno rianalizzati e riprogettati alla luce delle nuove tecnologie disponibili, ma anche di altri scenari sociali che mutano nel tempo, come osserva il Prof. Francesco Longo del CERGAS, centro ricerche dell’Università Bocconi. A fronte di risorse economiche sempre più scarse e di un andamento demografico non favorevole, conoscenza, connessioni ed empowerment sono le parole chiave della transizione digitale. È questo ciò che è emerso dall’ultima ricerca sulla digitalizzazione nel settore LTC, i cui risultati sono stati presentati al convegno dal Prof. Longo.
Concludendo infine, con i concetti espressi dal dott. Toso: la pandemia ci ha insegnato come affrontare scenari imprevisti e a superare, con le poche risorse disponibili, importanti incertezze e minacce. Al contempo la pandemia ci ha anche insegnato che le sfide si possono superare solo se le persone fanno squadra e affrontano le difficoltà con la giusta motivazione. Il cambiamento parte da noi e l’entusiasmo per il proprio lavoro e per l’innovazione in generale è, e sarà, un ingrediente fondamentale per affrontare con successo tutte le sfide del futuro, non solo quelle digitali.