Visite mediche, monitoraggio dei parametri vitali, riabilitazione, esami diagnostici e refertazione: sono solo alcuni esempi di prestazioni sanitarie che oggi, grazie alle più recenti tecnologie digitali, possono essere erogate anche a distanza. Stiamo parlando degli ultimi sviluppi della telemedicina, l’erogazione di servizi e prestazioni eseguite da parte dei professionisti da remoto, tramite l’utilizzo di device e soluzioni digitali che connettono pazienti e sanitari.
La proposta progettuale
Basandoci sul know-how di oltre quarant’anni di esperienza nel settore dei software per il mondo della fragilità, in Zucchetti Healthcare abbiamo analizzato le opportunità che l’introduzione di servizi di telemedicina può offrire al settore sociosanitario, sia come supporto alle attività in residenza, che come servizio da erogare al cittadino al proprio domicilio. Abbiamo quindi elaborato una proposta progettuale che si articola attraverso 6 linee principali:
- Televisita: la visita medica a distanza, effettuata tramite videochiamata, con il supporto eventuale di un caregiver. Il processo si conclude con l’emissione del referto firmato digitalmente dal medico.
- Teleconsulto: il confronto tra medico e specialista per ottenere una seconda opinione sulla situazione clinica di un paziente.
- Teleassistenza: l’effettuazione di attività assistenziali in videochiamata, come ad esempio il colloquio psicologico o il supporto al caregiver.
- Telemonitoraggio: la rilevazione a distanza dei parametri vitali e clinici dell’assistito grazie all’utilizzo di dispositivi multiparametrici abbinati al paziente.
- Telerefertazione: funzione specifica del telemonitoraggio che prevede la stesura del referto digitale da parte del medico, su ricezione degli esami diagnostici effettuati in remoto.
- Teleriabilitazione: l’erogazione a distanza di programmi di fisioterapia e interventi riabilitativi individuali o di gruppo, anche attraverso l’utilizzo di sensori indossabili.
Questi servizi, opportunamente organizzati, comportano notevoli vantaggi, tra questi: risparmio di tempo e riduzione del disagio dovuto ai trasferimenti del paziente, possibilità di monitorare il paziente H24 nel proprio luogo di residenza senza ospedalizzarlo, aumentare l’efficienza dei servizi.
Fare rete per migliorare la salute
Zucchetti Healthcare inoltre sta lavorando a un nuovo modello di telemedicina in rete che consenta alle strutture di collocarsi in vari scenari, in base alla loro vocazione e alle loro risorse:
- erogare il servizio per le proprie strutture
- affidarsi a partner esterni per accedere ai loro servizi di telemedicina
- consorziarsi con altri enti e diventare erogatori di servizi di Telemedicina per la propria rete
- diventare fornitori del servizio per altre realtà.
La creazione di un sistema di telemedicina in rete sarà pertanto una nuova opportunità per il settore, un nuovo contesto in cui collocarsi come erogatori di servizi o fruitori per i propri pazienti o per attivare nuovi servizi.
Cosa ne pensano i nostri clienti
La telemedicina, abbiamo detto, può offrire un ricco ventaglio di opportunità alle strutture sociosanitarie, ma cosa ne pensano i nostri clienti? Lo abbiamo chiesto direttamente a loro nel webinar “Dalla Telemedicina alla Telesorveglianza: nuovi strumenti digitali per l’efficientamento dei processi di cura” del 28 settembre scorso.
Ecco i risultati della survey: il 28% dei rispondenti ha già sperimentato servizi di telemedicina, mentre il 68% non li sfrutta ancora, soprattutto per incertezza normativa e mancanza di finanziamenti. Il 90% dei rispondenti vorrebbe implementare servizi di televisita, teleconsulto, teleassistenza e teleriabilitazione base. Più dell’80% è interessato al telemonitoraggio, circa 69% alla telerefertazione; più basso, ma comunque elevato, l’interesse per la teleriabilitazione avanzata (59%).
Ridisegniamo la strada verso la telemedicina!
Se anche la tua struttura vuole conoscere le prospettive per attivare percorsi di telemedicina in struttura o a domicilio, contatta i nostri consulenti e definiremo insieme a voi il percorso più idoneo. Se la tua struttura opera in Lombardia, potrebbe interessarti sapere che le soluzioni proposte consentono di rispettare le indicazioni della recente normativa regionale DGR Lombardia N° XI/6867 del 2 agosto 2022.