Mercoledì 5 luglio presso la meravigliosa location dell’Abbazia di Mirasole a Milano, si è svolto il convegno organizzato Uneba Lombardia e Aris sul tema “Indirizzi di programmazione socio sanitaria”.
Al convegno sono state presentate tre relazioni, la prima a cura di Stefania Pozzati, coordinatrice della Commissione Anziani Uneba Lombardia, relativamente alla programmazione socio sanitaria, su scenari e percorsi possibili per il sistema socio sanitario. Secondo la relatrice, la progettazione dei nuovi servizi dovrà partire dall’analisi dei dati, dalla identificazione di aree strategiche ovvero di bisogni, per superare un sistema organizzato per comparti; al centro del nuovo sistema dovranno essere posti la persona e la famiglia, si tratterà quindi di “ricomporre” l’esistente, superando i comparti, attraverso un approccio sinergico ed interdisciplinare in funzione della relazione e del prendersi cura.
Il secondo intervento di Virginio Marchesi, presidente Uneba Milano, ha approfondito l’impatto sulla Regione Lombardia della legge 33. In questa relazione Marchesi ha presentato delle proposte per il futuro delle strutture residenziali socio sanitarie, tra queste: una revisione degli standard gestionali, sia per quanto riguarda i minuti di assistenza, che per le figure professionali previste; il relatore poi ha analizzato l’ambiente delle strutture residenziali come ambiente di vita e ha presentato una stima dei costi medi standard per tipologia di intensità assistenziale. Per quanto riguarda la residenzialità socio sanitaria, Marchesi ha evidenziato la complessità del tema della residenzialità, ovvero uno scenario in cui si devono coniugare vari elementi: diversità e differenze regionali, le due dimensioni nazionale/regionale, le risorse economiche, il tema della intensità assistenziale.
Il terzo intervento di Virginio Brivio, coordinatore della Commissione PNRR di Uneba Lombardia, si è svolto sul tema del Finanziamento dei servizi consolidati e innovativi tra PNRR, piani di settore e leggi finanziarie.
Brivio ha fatto sintesi rispetto alle risorse destinate ai vari ambiti e alle varie unità di offerta dei servizi sanitari, spiegando che il riparto di questi finanziamenti, dopo la Conferenza Stato Regioni del 2023 e la Riforma Sanitaria Lombarda del 2021, è rimasto sostanzialmente invariato. Nella sua relazione Brivio spiega che è prevalentemente la rete territoriale che deve attendere nuove aggiuntive risorse. La sfida è allora quella di poter dare seguito a quanto previsto dai decreti della Legge 33 “i decreti previsti siano accompagnati da risorse aggiuntive o meccanismi perequativi tra i diversi comparti”, dice Brivio.
Al termine della mattinata sono state infine presentati gli aggiornamenti delle varie commissioni di Uneba Lombardia: Giuridica, ADI, Disabili e Cure Palliative.